La suggestiva cantina scavata nella roccia è stata custode, sino agli anni ’20 del secolo scorso, di grandi botti di rovere della Slovenia, utilizzate per invecchiare un prestigioso Cognac la cui produzione, purtroppo, è stata interrotta nei decenni successi.
Il rispetto per la storia e l’operosità delle generazioni passate è stato il motore che ha spinto Anna e i suoi tre figli a trasformare la masseria in una dimora di charme, non trascurando la vocazione agricola, dedita alla produzione di olio extra vergine d’oliva biologico.
La vecchia gru a manovella sotto il bianco portico, la cantina scavata nella roccia, le grandi cisterne sotterranee nel salotto e le vasche di pietra (pile), utilizzate per la raccolta dell’olio, testimoniano l’operoso passato aziendale.
Una gradevole scoperta è la piscina, resa suggestiva dai resti dell’antica torretta, che la sovrastano e incorniciano .
La sera è piacevole lasciarsi affascinare dall’atmosfera magica del cielo stellato nell’area relax allestita sul terrazzo.
Il profumato giardino all’italiana, attiguo alla masseria ed alla chiesetta “ Congrega ”, è l’oasi segreta che attende l’ospite per rilassarsi passeggiando tra i suoi viali ombreggiati da centenari cedri del Libano e da alberi di aranci e mandarini.
La tranquillità del borgo, l’atmosfera del giardino padronale e la chiesetta settecentesca rendono la masseria luogo ideale per festeggiare ricorrenze e romantici matrimoni.